Diario
17 febbraio 2011
200.000 visite
I blog
vivono anche di traguardi.
Giunto a 50000 visite, ho deciso di
cambiare la natura delle mie pubblicazioni: niente più notazioni
personali. “Al fin della licenza io Tocco” chiudeva, cambiava
veste e diventava “Niente di personale” appunto. Minimo impegno,
qualche recensione, post anti truffe, cose così.
Nonostante ciò, oggi scopro di aver
raggiunto un altro traguardo: duecentomila visite.
Il che mi fa pensare che i blog, in
qualche modo, vivano di vita propria, diventino pagine a disposizione
dei naviganti e se ne freghino di quello che il proprietario decide
per loro.
Sorrido.
A questo punto il progetto è completo;
personalmente, non ho più nulla da aggiungere a questo blog.
Ma nel chiudere questo post è giusto
che dica: grazie a chiunque è passato, ha commentato, ha condiviso con me questo percorso, aperto il 10 gennaio 2008, 3 anni fa quindi. Ci sentiamo a 500.000 visite ;)
blog
iotocco
| inviato da ioTocco il 17/2/2011 alle 17:39 | |
27 gennaio 2011
Vishing e smishing
I cyber-criminali hanno messo a punto una nuova tecnica ancora più raffinata e credibile per ottenere profitti illeciti ingenti e con un rischio minimo. L'allarme parte dagli Stati Uniti dove il fenomeno ha già raggiunto dimensioni notevoli ma le truffe hanno già iniziato a diffondersi anche in Italia. Si ritiene che nel 2011 vi sarà un vero e proprio boom. La minaccia in questo caso è un'evoluzione del già noto “phishing” (alterazione della parola inglese che significa pescare). L'esca nel vishing è rappresentata da una mail, un sms o da una telefonata di un fasullo call center. La richiesta di dati non riguarda il numero della carta di credito né la società emittente perchè i truffatori sono già a conoscenza di queste informazioni. Nel caso di chiamata telefonica il truffatore fornirà le generalità e il suo numero di matricola, precisando di prestare servizio presso un centro anti-frodi. L'operatore segnala un'inesistente transazione sospetta con la carta di credito e chiede conferma o meno di tale operazione. Dopo aver tranquillizzato la persona ignara (annullamento della transazione) viene richiesto di contattare urgentemente un numero verde del servizio anti-frode al quale risponderà un falso funzionario che inviterà a controllare se siete i titolari della carta chiedendo di leggergli i codici riportati sul retro in particolare quello a tre cifre, creato appositamente per ragioni di sicurezza. Se viene comunicato questo codice, i truffatori saranno a conoscenza di tutti i dati necessari per compiere la truffa. Una variante al metodo sopra illustrato è lo smishing nella quale le persone sono contattate tramite un sms recapitato sul proprio cellulare. E' già successo che i titolari di CartaSì abbiano ritenuto attendibile il messaggio e fornito i numeri richiesti della propria carta. Identico meccanismo può essere impiegato sfruttando la posta elettronica.
Per difendersi da questa pratica è sufficiente non dare i dati richiesti e telefonare alla propria banca per accertare la reale situazione.
17 gennaio 2011
Ancora un caso di phishing: il bonus Cartasì
Ancora uncaso di phishing ("spillaggiodi dati sensibili", in italiano) miè giunto stamattina sulla casella di posta personale. Stavolta, ben congegnatodavvero. Da buon diffidente, non ci sarei probabilmente cascato,ma la verifica mi ha creato qualche difficoltà. Il testo, preceduto da logo fedele di Cartasì, nota societàpartner di riferimento di banche e aziende per l'emissione e la gestione dellecarte di credito, è il seguente: Gentile Cliente, CartaSi premia ilsuo account con un bonus di fedeltà. Per ricevere il bonus è necesario accedere ai servizi online entro 48 ore dallaricezione di questa e-mail. Importo bonus vintoda : 150,00 Euro Accedi ai servizionline per accreditare il bonus fedeltà (link tolto per sicurezza n.d.r.) CartaSi garantisce ilcorretto trattamento dei dati personali degli utenti ai sensi dell'art. 13 delD. Lgs 30 giugno 2003 n. 196 'Codice in materia di protezione dei datipersonali'. Per ulteriori informazioni consulta il sito www.cartasi.it o telefona al numeroverde gratuito 803 160. La ringraziamo per aver scelto i nostri servizi.
Distinti Saluti CartaSi ©P. IVA 04107060966 - © 2011 CartaSi S.p.A. Prima ditutto ho spostato il mouse sul link, senza cliccare, per vedere a quale sito miavrebbe rinviato: un sito internet di nome Cartasì, ma terminante per .es (quindiSpagna). Poi hoverificato quel link riportato sul testo e-mail: www.cartasi.it (effettivamente il sitointernet di Cartasì) e la partita IVA (effettivamente corrispondente). Ho cercato errori grammaticali o ortografici, tipici dellospam, trovandone appena uno (quel “è necesario”). Ne basta uno, a volte:difficilmente grandi aziende o banche commettono errori ortografici, proprioper dare la sicurezza al cliente di star comunicando con l’originale J Infine mi sono concentrato sul numero verde: 803 160. Ho provato a cercare su Google “numero verde gratuito 803 160” ed ecco il risultato: Per ulteriori informazioni consulta il sito Poste Italiane o telefona alnumero verde gratuito 803 160 Questa frase, trovata all’indirizzo http://marcocalatozzo.wordpress.com/category/truffe/mi ha messo definitivamente sulla buona strada: il numero verde è ovviamente falsoe già utilizzato in passato per altre truffe sotto il nome di Poste italiane. Vi racconto questo per allertarvi: mai cedere alla fretta! In questo caso mi davano 48 ore di tempo, ma sono bastati pochi secondi diricerca per non perdere dati sensibili e, di conseguenza, soldini.
8 dicembre 2010
Fight Club, un libro furbo ma gradevole
Questo libro non è un noir. Non è sadico. Questo libro non è una storia d'amore, non è una storia sul cancro. Non è il copione per un buon film. E non è un capolavoro.  E' un buon libro, però. Di quelli che leggi e poi ricordi. Soprattutto per la struttura narrativa, fatta di tante ripetizioni a mo' di slogan, che entrano facilmente in testa e catturano l'attenzione del lettore più del plot. In questo senso è un racconto furbetto. Ma va bene. "Tu non sei i soldi che hai in banca. Non sei il tuo lavoro. Non sei i tuoi problemi. Tu non sei la tua età". "La prima regola del fight club è che non si parla del fight club. La seconda regola del fight club è che non si parla del fight club". Ma su tutte, io sceglierei questa, che racchiude più delle altre, a mio parere, la filosofia del narratore: "Se sei maschio e sei cristiano e vivi in America, tuo padre è il tuo modello di Dio. E se non hai mai conosciuto tuo padre, se tuo padre prende il largo o muore o non è mai a casa, che idea ti fai di Dio?" Perché è il richiamo ad una generazione X sempre più spaesata e individualista, che trova nel collettivo la perpetuazione della propria solitudine e dell'abbandono; e perché è meglio essere odiati de Dio che trovarsi al cospetto della sua indifferenza.
27 novembre 2010
Alberto Cairo: Storie da Kabul
Consigli per gli acquisti: ho letto questo libro nel 2004, aiuta a capire, aiuta ad accettare, serve ad amare. Lo consiglio.

Alberto Cairo: Storie da Kabul Einaudi, pagg. 270, Euro 14.80
AlbertoCairo lavora da tredici anni per la Croce Rossa nel Centro ortopedicodi Kabul. Nell’ospedale non si limita ad escogitare rimedi per chi hasubito un’amputazione, ma tenta di ridare dignità a chi viene rifiutatodal suo ambiente. Il suo libro è un dipinto toccante fatto dall’internodi una realtà tra le più strazianti del nostro tempo. Questi breviracconti parlano di dolore, ma anche di amore e di speranza. Tanti ipersonaggi disegnati che emergono vivacemente tra le pagine: da Nilà eil suo amore contrastato, a Samad, pronto a tutto per difendere lafiglia dal marito violento.
5 ottobre 2010
Davide Enia, ITALIA - BRASILE 3 A 2
Libretto gustosissimo, che ripercorre la mitica sfida, descrivendo un quadretto familiare molto riuscito, nei suoi riti e nei suoi tic.
Racconto lieve ma mai superficiale, accompagnato da una vena ispirata di ironia, perfino nelle note che ci spiegano le regole calcistiche con puntuale leggerezza.
31 agosto 2010
Posta indesiderata (SPAM) - consigli
Lo spamming è
l'invio di grandi quantità di messaggi indesiderati (generalmente commerciali). E' messo in atto soprattutto attraverso l'e-mail. Per sua natura lo spam non sarà mai eliminato al 100%, neanche con l'utilizzo di filtri antispam all'apparenza perfetti. Il filtro
antispam offerto dai maggiori server funziona generalmente attraverso
un meccanismo di filtraggio, con un sistema monitorato e aggiornato
centralmente.
Esistono però alcune mail di spam non
generiche, ma mirate e personalizzate: solitamente sono finte richieste
di contributi per persone ammalate, proposte
di amicizia da parte di sconosciuti, richieste di transazioni economiche
a
fronte di ingenti guadagni ecc. Queste e-mail sono difficilissime da bloccare
vista l'impossibilità per un software di distinguerle da vere
richieste di aiuto o amicizia. Solitamente si finisce nel mirino di questo
tipo di spam utilizzando il proprio indirizzo di posta elettronica per acquisti
online da siti insicuri, iscrizioni a newsletter, installazione di software
gratuiti ma che richiedono una registrazione, accedendo a servizi online
gratuiti che richiedono registrazione ecc. In tutti questi casi è consigliabile non
utilizzare il proprio indirizzo di posta principale. E' possibile semmai creare "ad hoc" una casella di posta "a
tempo" che viene cancellata al termine del suo utilizzo.
13 agosto 2010
furto d'identità via e-mail
Una piccola parte del mio blog è dedicata alla prevenzione sulle truffe, in casa, in strada, on line. I
post sono archiviati nella rubrica "Tutto fa blog", ovvero è possibile
cliccare sul tag "truffa" nella barra o nella nuvola dei tags.
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Che cos'è il furto d'identità via e-mail?
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Il furto d'identità via e-mail è una forma di attività
illegale, perpetrata da truffatori specializzati nei furti d'identità e
finalizzata all'acquisizione, ai fini della frode, di dati personali,
quali password, numeri di conto corrente e di carte di credito.
Gli autori delle frodi si presentano come rappresentanti di un'azienda o
di un'istituzione inviando messaggi di posta elettronica apparentemente
ufficiali o provenienti da siti sicuri.
Ieri ho ricevuto una e-mail dal gestore della mia casella di posta elettronica. Il testo è il seguente:
Caro account e-mail del proprietario,
Questo messaggio da centro messaggi a tutti gli utenti account email.
Stiamo aggiornando il nostro database ed e-mail centro account.
Stiamo cancellando tutti inutilizzati account di posta elettronica per creare più spazio per i nuovi account.
Per impedire il vostro account di chiusura si dovrà aggiornarlo qui sotto in modo che sapremo che si tratta di un conto present used.
(Sei di inviare le informazioni di seguito per permetterci TUO ACCOUNT EMAIL e riconfermare per l'aggiornamento)
Nome Email :(***********)
E-mail Password :(***********)
Data di nascita :(***********)
Fine testo.
Il messaggio insospettisce, è scritto in cattivo italiano e genericamente poco credibile. Ma ciò che potrebbe indurre in errore è il fatto che lo stesso messaggio giunga dall'indirizzo del proprio gestore di posta, con le modalità proprie dello stesso. Ovviamente, poi, tutto si gioca sull'urgenza di una risposta, pena la cancellazione. Non ho risposto e, ovviamente, nessuno mi ha cancellato. Se avessi risposto con i dati richiesti, avrei fornito ad uno o più sconosciuti le chiavi d'ingresso per la mia casella di posta, di cui, in breve, non sarei stato più padrone.
Come fare per evitare di diventare una vittima del phishing
Acquistare un software per la protezione dotato di una funzione di tutela contro i furti d'identità
Acquistare un software di protezione dotato di una funzione di guida per la sicurezza sul Web
Non rispondere mai a messaggi di posta elettronica non richiesti che
invitano a "verificare" o "confermare" i dati relativi ai propri conti
Ricorrere al proprio buon senso e dubitare di qualsiasi richiesta relativa a numeri di conto corrente e di carte di credito
5 agosto 2010
Il sangue è randagio, di James Ellroy
Terza ed ultima parte della “American Underworld Trilogy”. Dei tre
(American Tabloid e Sei pezzi da mille gli altri due), il più
sentimentale e magico. Ci eravamo lasciati con gli assassini di MLK e RFK e con il ritiro dalle scene di Pete Bondurant. La cattiva notizia è
che del gigante Pete in questo libro davvero non c'è traccia. Con buona
pace, si riparte quindi da Wayne Tedrow J. La buona notizia è che altri
personaggi stanno per nascere o per delinearsi meglio: da Dwight Holly a
Crutch (la cui storia è marginalmente una sorta di biografia dello
scrittore stesso). Ellroy sa come incantare, costruendo figure mitiche
che intrigano il lettore e non lo mollano per 589 pagine. Il ritmo resta
serrato, si corre, si vola, si sosta in pagine di dossier segreti o
registrazioni riservate, e poi si reingrana la quarta. Una morte può
occupare lo spazio improvviso di due righe (un colpo al cuore del
lettore sensibile), un episodio può andare di lungo e diventare
ossessione cubana. Comunque sia, il libro non lo molli mai, lo chiudi
aspettando di riaprirlo e leggere come va a finire. In questo, la lunga attesa per questo episodio conclusivo è valsa la pena. Per gli amanti
del genere, per gli sporchi revisionisti, per chi pensa che la Storia
non è così come ce l'hanno raccontata, il libro vale la pena! E' finita.
E adesso?......
12 luglio 2010
Hanno tutti ragione, di Paolo Sorrentino
 Libretto da spiaggia. L'idea non è malaccio; la prefazione, ad esempio, è godevole, ma ha lo stesso difetto (e annuncia il difetto principale) del seguito: reitera la formula, che da affascinante che era diventa noiosa. Questo libro è palloso, fondamentalmente. Puntualizzo: il libro "gode" di una brutta scrittura, per scelta dei termini, per coerenza stilistica, per originalità; ma all'inizio glielo si perdona, perchè si pensa che voglia dimostrare qualcosa. Andando avanti, però, il lettore capisce che lo scrittore vuole dimostrare quello che il lettore stesso aveva già capito dalle prime pagine, e così la brutta scrittura ha il sopravvento e, come dice Califano, il resto è noia. I personaggi, che parlano tutti allo stesso modo, sono petulanti e quasi tutti poco credibili. La summa di luoghi comuni sul saper vivere che tutti sparano a mitraglietta, è francamente insopportabile. Intollerabili pure i riferimenti banalissimi sui tempi moderni e sui misteri di Stato. Il personaggio di Alberto Ratto è snervante per quanto è mal descritto e peggio raccontato, e gli ultimi paragrafi sono sociologia spiccia a buon mercato. Insomma: raramente avevo letto un libro così brutto. E dire che Sorrentino regista mi piace. Come dire: perchè non continuare a dirigere bei film?
ioTocco
| inviato da ioTocco il 12/7/2010 alle 14:34 | |
8 aprile 2010
La verità su Bébé Donge di Georges Simenon
Cercando nella mia libreria, tra le cose comprate e non ancora lette, ho scovato questo Adelphi rosso di Georges Simenon. Avendo ben presente che non avrei letto qualcosa del commissario Maigret, copertina gialla e personaggio con il quale il nome di Simenon viene quasi sempre associato, ho portato con me il libro per poterlo leggere in treno, un paio d'ore di percorso in alta velocità. E' così che ho divorato questo racconto, che fatico a chiamare giallo, perché è molto di più. Qui non c'è solo un delitto da esplorare, c'è tutta la sapienza letteraria di Simenon, per il percorso introspettivo di un marito, il signor Donge, alla ricerca della verità su sua moglie, Bèbè, sul loro rapporto e, infine, su se stesso. Mentre la giustizia, inesorabilmente, percorre una strada parallela, che nulla ha a che vedere con gli uomini. La giustizia si nutre solo di fatti e conseguenze. Al signor Donge i fatti non bastano più. Le domande lo incalzano. Le anime si scontrano, in questo splendido racconto, in cui ogni personaggio non è casuale, ed ogni azione può essere riletta in sfumature opposte, fino a conclusioni in antitesi tra loro, come quella che porta la sorella di Bèbè, Jeanne, a dire, senza speranza: "A che serve continuare a porsi domande? Facciamo tutto quello che possiamo..."
23 marzo 2010
Il peso della farfalla, un racconto lieve
Il peso della farfalla, racconto di Erri De Luca del 2009, edizioni Feltrinelli, sembrerebbe soprattutto una prova di scrittura. Il racconto (il primo di De Luca che leggo) gode infatti di una scrittura forse un po' ampollosa, non barocca, piuttosto ad alto potenziale poetico, alla fine funzionale al racconto.
Poi viene, appunto, il racconto: delicato, lieve e veloce, uno di quei modi di narrare che mettono il lettore alla pari col mondo e concedono un perché alle cose, una dimensione al vivere, ricca di stimoli semplici eppure importanti. Essenziali.
Uno di quei racconti che fa piacere leggere d'un fiato. Con il potere di isolarci davvero da tutto il resto, almeno fino all'ultima pagina.
30 gennaio 2010
Esce a settembre il nuovo romanzo di James Ellroy, Il sangue è randagio
piccolo grande aggiornamento: il 5 FEBBRAIO 2010 a Bologna, Cinema Lumiere, James Ellroy converserà con Carlo Lucarelli per presentare il suo libro, finalmente in uscita in Italia!!!
Notizia per tutti i fans di James Ellroy! Il 22 settembre 2009 è la data attesa che segna la conclusione della American Underworld Thrilogy. Dopo American Tabloid e Sei pezzi da mille, ecco BLOOD'S A ROVER (Il sangue è randagio), che in Italia uscira per i tipi della Mondadori (€ 22,00).
Nel suo tipico stile provocatorio e insolente, ecco il comunicato che Ellroy stesso ha diffuso alle librerie: “Cari librai, ecco in tutta la sua magnificenza il mio nuovo romanzo,in cui si parla di uomini offesi, Blood’s A Rover. La casaeditrice Knopf lancerà questo libro bomba il 22 settembre. Fino aquella data avete il compito di creare un’ attesa presentandolo come unlibro profondo e coinvolgente. Poi inizierete a propinarlo ai lettori,e allora io arriverò nelle vostre librerie e farò impazzire legioni difan; verrà un sacco di gente e comprerà il mio e altri libri e,nonostante il periodo di magra, faremo tutti una barcadi soldi. Chiaro, no? (…) Leggete il libro. Apprezzatene la grandezza.Cercatemi su Facebook e fatemi sapere cosa ne pensate. Vostro, JamesEllroy”
Si ripartirà dall'imperialismo Usa in America Latina, per seguire ildilagare del Black Power, la morte di J. Edgar Hoover, la presidenzaNixon, interrompendosisull'orlo del Watergate. Ma si ripartirà soprattutto da Pete Bondurant! Io certamente lo comprerò. Sperò sara una... buona lettura ;)
26 dicembre 2009
Un modo per uscirne, romanzo di Sergio Rotino
Succede, quando i racconti sono belli, che non ci si riesca a staccare dall'oggetto, il libro che li contiene. Te lo porti dietro, non lo molli, o comunque non lo perdi di vista e, quando puoi, appena puoi, ti ci rituffi dentro. Questa storia è una storia semplice, perchè gode di una scrittura semplice, delicata, senza effetti speciali nè eccessi, ma con un'attenta ricerca delle parole da utilizzare, come se ognuna fosse necessaria di per sè. Ed è una storia complessa, fatta di sentimenti forti e azioni necessarie, di detti e non detti con al centro il protagonista e un personaggio femminile, Elena, da svelare poco a poco. Tutto il racconto è sviluppato così: nascosto, poi rivelato, poi ri-nascosto, in un gioco sottile tra lettore e narratore. Bello! Bello, bello. Unico neo: attualmente il libro si fa ricercare, si fa desiderare, in attesa di accedere alla grande distribuzione. A Bologna l'ho comprato da Mel bookstore. Buona lettura!
21 dicembre 2009
A Christmas Carol, un Canto per grandi e piccini
La Tradizione del Natale e il classicissimo racconto di Dickens per un film coi fiocchi, da gustare soprattutto in visione tridimensionale.Un film che scalda il cuore, nonostante sia totalmente realizzato in digitale, con un ottimo Jim Carrey tuttofare.
Un film per grandi con la voglia di Natale e per piccini senza paura (alcune scene potrebbero impressionarli, sì: fantasmi in quantità e atmosfere dark).
Ve lo raccomando! ;)

E a tutti Voi che passate da qui: Buon Natale, eFelice anno che verrà! :)
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